Nel Maggio del 1970, grazie all'intraprendente parroco titolare della Parrocchia di Santa Maria del Piano in Jesi,Don Ezio Balestra vede la luce il primo concorso di pittura estemporanea denominato "Giù Pè Sant'Anna", meglio noto come "GPSA". Inizialmente la manifestazione in oggetto (riservata agli studenti delle scuole medie inferiori), vede concorrere i ragazzi del circondario parrocchiale di Santa Maria del Piano, per poi espandersi (visto il successo ottenuto fin dalla prima edizione) a macchia d'olio, presso tutte le Parrocchie non solo di Jesi, ma anche in quelle di paesi limitrofi al capoluogo della Vallesina.

L' intraprendenza di Don Balestra, permette a tale concorso di pittura, di gettar le basi anche fuori i confini regionali Marche. Concorrenti da San Marino e dal vicino Abruzzo divengono ben presto, protagonisti attivi del "GPSA". Storico il gemellaggio del 1973 con il "GEN – TEN" associazione artistica di Osaka (Giappone) , suggellato con lo scambio reciproco di quadri, opere, diplomi (fatti stampare appositamente dall' estroso Don Balestra) e visite ufficiali reciproche fra i rappresentanti istituzionali, delle città di Jesi e Osaka. Campo di gara fin dalla prima edizione, la città di Jesi dove gli iscritti (più di 400 quelli aderenti alle ultime edizioni del concorso, ampliatosi negli anni, alla partecipazione degli studenti delle scuole medie superiori) armati di tavolozza e pennello, dipingono in bianco e nero, a colori e su faesite (sperimentando anno dopo anno, anche nuove tecniche di pittura) traendo spunto artistico, dai luoghi più suggestivi della città "leoncella"

. Allo straripante successo del concorso di pittura, viene affiancato successivamente alla prima edizione del "Giù Pè Sant'Anna" anche una gara fotografica, anch' essa di rilevante successo. La macchina organizzativa riguardo il concorso del "GPSA", vede come protagonista principale un orgoglioso Don Ezio Balestra, il quale si avvale fin dalla prima edizione del concorso, della collaborazione di tanti suoi parrocchiani, che prestano gioiosamente la loro opera, a prescindere dalla fede religiosa che li anima e dal colore politico, che meglio li rappresenta.

I lavori esposti fin dalla prima edizione del concorso in oggetto, presso il teatro parrocchiale "Spontini", la premiazione dei tanti partecipanti ad esso presso piazzale Chiorrini, le numerose attività collegate al " GPSA " diventano per la città di Jesi di anno in anno, appuntamento Istituzionale importantissimo. Via Marconi punto nevralgico del "Giù Pé Sant'Anna", viene ribattezzata da un Don Ezio Balestra sempre più orgoglioso "la via Margutta di Jesi". A quarant'anni di distanza da quel Maggio 1970, è possibile affermare quindi, che l'estrosa idea di Don Ezio Balestra è divenuta rocciosa quanto consolidata realtà ! Il 7 Maggio del 2010, in occasione dei festeggiamenti per i quarant'anni del concorso e in occasione del trentunesimo anniversario dalla morte di colui che l'inventò, tutta la comunità ha ribadito con assoluta convinzione tale concetto, garantendo al "Giù Pè Sant'Anna" impegno, continuità ed entusiasmo immutati, i quali hanno condotto il concorso al successo anno dopo anno.